
Per tutta la sera i nostri ragazzi hanno animato con canti e preghiere l’adorazione eucaristica, hanno evangelizzato ed annunciato, come facevano gli apostoli e tanta è stata la gioia nel constatare quanto fosse forte il desiderio delle persone di fermarsi a parlare con Dio, condividendo lacrime e sorrisi. La Chiesa era strapiena e i ragazzi hanno lasciato in un cesto sull’altare le loro preghiere scritte, mentre qualcuno come Zaccheo, cercava un punto più alto, tra la folla, per poter vedere Gesù. Alcuni hanno anche sentito la necessità di confessarsi grazie anche alla presenza di don Maurizio Di Franco, parroco della parrocchia “Beata Vergine del Carmelo” che ha ospitato e promosso l’iniziativa e di don Gino Faragone, assistente spirituale della comunità di Sciacca nonché Vicario della Forania di Sciacca. Molti giovani sono usciti trasformati: nulla a che fare con l’euforia positiva del carnevale, Dio che è vera luce, aveva messo nei loro cuori la vera gioia e la sorpresa più bella era vedere come a loro volta coinvolgessero i coetanei ad entrare e anziché consumare un drink come si fa nelle discoteche o nei pub, a scegliere quel minuto per “consumare” Gesù, fino a sentirsi Suoi figli amati!