Oltre 800 persone hanno affollato domenica scorsa il Duomo di Lucera prendendo parte al primo incontro regionale della Comunità in Puglia. Presenti i fratelli di Taranto, Brindisi, Pulsano, San Giorgio, Lizzano e Frosolone, Francavilla e Sava, ma anche Vieste, Carpino, Peschici, Ripamolisani, Vico, poi una piccola rappresentanza di responsabili di Roma. Il rombo di tuono dello Spirito Santo non ha tardato a farsi sentire nella preghiera, poi la Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Domenico Cornacchia vescovo di Lucera-Troia che non ha mancato di darci il suo caloroso benvenuto.Guarda le foto
E’ stata la cattedrale di Lucera ad ospitare il primo incontro regionale della Comunità “Gesù Ama” in Puglia. Un edificio bellissimo, squisitamente gotico fatto costruire nel 1300 da re Carlo d’Angiò, e più tardi nel 1834 elevato a Basilica Minore da Papa Gregorio XVI, che nel tempo ha saputo essere oltre che un vero monumento alla Vergine, anche il baluardo della vittoria cristiana sugli “infedeli”. Qui –come ha spiegato uno dei membri del CNS, Laura, nel messaggio di Benvenuto, lo Spirito Santo ha voluto riunirci per qualcosa di grande, nel cuore di Lucera, come segno tangibile di unità e comunione, nonché per testimoniare la vivacità e il dinamismo della Chiesa oggi più che mai e l’impegno come laici a lavorare per l’edificazione del Regno di Dio. Con questo incontro abbiamo anche voluto rispondere all’invito di Mons. Cacucci, presidente della Conferenza Episcopale della Puglia, di una presenza massiccia di laici credenti e credibili che siano in grado di annunciare Cristo nella realtà pugliese, senza dimenticare il ruolo di frontiera tra la Chiesa e il mondo. Il presule tra l’altro, come riporta il quotidiano “Avvenire” proprio qualche giorno fa ha annunciato il prossimo convegno ecclesiale regionale che si svolgerà a San Giovanni Rotondo dal 28 aprile al 1 maggio 2011 sul tema “I laici nella Chiesa e nella società pugliese oggi”. In piena sintonia con i vescovi e la Chiesa tutta abbiamo dunque voluto pregare insieme per il risveglio delle coscienze, per una rinnovamento sociale oltre che spirituale, ma soprattutto perché l’annuncio di salvezza che viene da Cristo, raggiunga i cuori più duri, più lontani e ciascuno possa riscoprire il dono della fede. Un enorme cenacolo in cui tutti hanno fatto esperienza della Pentecoste, della discesa dello Spirito Santo che lì dove trova docilità agisce, sana, guarisce, libera e trasforma la nostra vita. Tanti i giovani che per la prima volta hanno fatto esperienza di un Dio vivo e presente, meravigliosi i segni di una profonda commozione sul loro volto mentre lodavano il Signore, rivolgendosi a Lui come ad un Padre che ascolta tutti, che di tutti ha misericordia. Dopo la preghiera comunitaria, la relazione di uno dei membri del CNS, Ciro, sul tema “In Puglia sotto l’azione dello Spirito Santo”, poi le testimonianze di alcuni fratelli, Pino di Pulsano e Giuseppe di Vieste che hanno voluto raccontare a tutti il loro incontro con il Signore, l’abbandono della vecchia vita e la rinascita ad una nuova vita dopo aver conosciuto e toccato con mano l’amore di Gesù. Infine la Santa Messa in forma solenne presieduta da S. E. Mons. Domenico Cornacchia vescovo di Lucera-Troia che non ha mancato di farci sentire tutta la sua benevolenza di pastore, esortandoci ancora di più a camminare sulle orme di Cristo, ad essere testimoni autentici in ogni ambito della nostra vita, con passione e serietà, rispondendo ogni giorno alla chiamata che Egli ci ha fatto. Un’ esplosione dello Spirito dunque, che ancora una volta ci ha travolto, lasciandoci senza parole o meglio mettendo sulle nostre labbra nuove parole di lode e ringraziamento a Dio per le meraviglie che compie.