
“Anche noi come gli apostoli – ha detto il Pontefice – diciamo al Signore Gesù: “Accresci in noi la fede!”. Sì, Signore, la nostra fede è piccola, la nostra fede è debole, fragile, ma te la offriamo così com’è, perché Tu la faccia crescere. Ripetiamo tutti insieme: Signore, accresci in noi la fede!. Signore, accresci in noi la fede!. Signore, accresci in noi la fede! Che ce la faccia crescere.”
E la risposta del Signore è che basta avere una “fede quanto un granello di senape”, “cosi, piccola, ma vera, sincera, per fare cose umanamente impossibili, impensabili”.
“Ed è vero! Tutti conosciamo persone semplici, umili, ma con una fede fortissima, che davvero spostano le montagne! Pensiamo a certe mamme e papà che affrontano situazioni molto pesanti; o a certi malati, anche gravissimi, che trasmettono serenità a chi li va a trovare.”
Persone – ha osservato il Papa – che “proprio per la loro fede, non si vantano di ciò che fanno”. Ha ricordato quindi Francesco il mese di ottobre dedicato alle missioni:
“..pensiamo a tanti missionari, uomini e donne, che per portare il Vangelo hanno superato ostacoli di ogni tipo, hanno dato veramente la vita;”
E questo: “ci riguarda tutti”: “ognuno di noi, nella propria vita di ogni giorno, può dare testimonianza a Cristo, con la forza di Dio, la forza della fede. La fede piccolissima che noi abbiamo, ma che è forte: con quella forza, dare testimonianza di Gesù Cristo. Essere cristiani con la vita! Con la nostra testimonianza.