I Frutti delle Nostre Missioni, con Vieste ancora nel Cuore.

Reduci dalla missione cittadina di Gesù al Centro, con il Seminario di Effusione alle porte e forti delle parole di incoraggiamento che Papa Francesco continua a darci ogni giorno, insistendo sull’essere cristiani credibili, continuiamo a solcare la strada della Nuova Evangelizzazione, con tante idee e iniziative, con incontri nelle scuole, negli ospedali e per le strade, provando a parlare il linguaggio di Gesù che è quello della misericordia e dell’amore. D’altra parte a distanza di mesi stiamo ancora raccogliendo i frutti di questo annuncio prorompente che il Signore ci chiama a fare. La missione di Vieste è solo uno dei tanti esempi.
Una missione fatta in una delle località pugliesi più turistiche, di passaggio, di divertimento, di movida notturna. Eppure anche lì, il messaggio della Parola di Dio ha messo radici. Il 20 luglio è una data che ci resta nel cuore, proprio per questo motivo. Con un pullman di 50 giovani di Roma, sacco a pelo e zaino in spalla, siamo partiti con la gioia nel cuore, di chi va a raccontare una verità che può cambiarti la vita. Una volta a Vieste con la comunità locale e il supporto pure dei fratelli di Lucera, abbiamo allestito il villaggio della gioia, abbiamo preparato tutto per l’adorazione eucaristica nella Chiesa di Punta San Francesco che domina il Gargano e poi con indosso le magliette gialle, abbiamo iniziato a”camminare” due a due come gli apostoli, portando in giro la nostra testimonianza: “eravamo stanchi, soli, malati, poveri, peccatori, schiavi…poi abbiamo incontrato Gesù”. La gente era tanta davvero e a parte una iniziale diffidenza man mano che parlavamo, vedevamo i loro volti cambiare, i loro occhi riempirsi di lacrime, i loro cuori capire che qualcosa di bello e di nuovo stava succedendo. Molti, giovani e anziani, italiani e stranieri ci hanno ringraziato, molti ci hanno chiesto dove e come poter continuare a seguire Gesù, alcuni di loro, si sono fermati e ora hanno iniziato a far parte della Comunità. Questa è stata la nostra gioia più grande il compenso di tutte le fatiche. D’altra parte come ci disse il cardinale Vicario Agostino Vallini durante il Convegno diocesano per gli animatori di Pastorale Giovanile, la Nuova Evangelizzazione non è un concetto sfuggente, una scatola nuova in cui raccogliere distrattamente ciò che non si sa raccogliere altrove. L’evangelizzazione è nuova nella prospettiva che dobbiamo dare a questo corale desiderio di annunciare il Vangelo in ogni luogo, andando proprio – come ama ripetere Francesco-  verso le periferie dell’esistenza. Anche il card. Vallini in fondo, ci ha voluto invitare a non fermarci troppo sull’organizzare con fare meticoloso, quasi fosse “a tavolino”. Si diventa evangelizzatori – ha detto – quando si può ammettere di sentire il Vangelo sulla propria pelle, quando si è in grado di interpretarlo con la propria vita. Proviamo dunque a metterlo in pratica, proviamo a rendere la Chiesa come essa è per sua natura, Apostolica.