Effusione Alghero: Nuovi Germogli Crescono!

Sono stati giorni di grande grazia quelli che  hanno visto la Comunità Gesù Ama riunita presso il Centro di Pastorale Montagnese ad Alghero in occasione del ritiro di Effusione dello Spirito Santo. Tutta la comunità della Sardegna e alcuni fratelli di Roma, tra cui i membri del CNS, si sono raccolti attorno ai 33 fratelli che con grande desiderio e slancio in questi mesi hanno seguito un percorso di preparazione alla riscoperta del significato profondo del proprio battesimo, potendo così pronunciare un sì maturo e autentico al Signore. Non sono mancate preghiere potenti, testimonianze autentiche, momenti di adorazione, ma anche la gioia della lode e dei canti carismatici.

In questi tre giorni tutti i presenti hanno potuto sperimentare la potenza dello Spirito Santo, venuto a sanare, consolare i cuori e a riportare la speranza e un forte desiderio di conversione. Fortissima anche la presenza di Maria, madre premurosa ed attenta ai bisogni dei suoi figli che ha accompagnato per mano questi fratelli. La grazia è stata palpabile ed evidente nello sguardo dei “nuovi” che dapprima appesantito e spento man mano si faceva disteso e acceso da una meravigliosa luce; ancor più per la presenza di tanti sacerdoti che hanno accolto quanti durante le preghiere, sentivano il desiderio, magari dopo anni,  di accostarsi al sacramento della riconciliazione e per le Celebrazioni Eucaristiche che sono state il sigillo e culmine di ogni giornata. Indimenticabile la visita dell’amato Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa mons. Mauro Maria Morfino che nella sua omelia ha tracciato il profilo del cristiano autentico, di colui che non ha paura di mettere in pratica le parole di Dio, dopo aver sentito la Sua voce tuonare. Il presule, prendendo spunto dalle letture del giorno, ci ha invitato anche a non essere intimoriti dall’evidenza e dall’invadenza del male: Gesù vince, Gesù ci salva, Gesù dice al nemico di Dio “Taci e Vattene”, non dialoga con lui, non gli concede alternative. Questo accade per l’uomo ogni giorno, soprattutto per quell’uomo che ha scelto di cambiare vita, di convertirsi. Spesso – ha detto mons. Morfino – ci troviamo interiormente divisi, la realtà che ci circonda, le cose del mondo, ci portano lontano dal progetto di Dio e realizzano in noi un cuore diviso, ma se noi permettiamo al Signore di entrare in ogni piega della nostra vita, essa cambierà. “Nel vecchio rito del battesimo – ha spiegato il vescovo- il ministro toccava l’orecchio del battezzato esprimendo una parola “Effatà” che vuol dire apriti. Oggi quella parola non si pronuncia più ma si compie lo stesso gesto”. Ecco dunque l’esortazione a tutti i battezzati e a chi ha ricevuto l’effusione, dunque il risveglio dei doni del battesimo, ad aprirsi allo Spirito. “Egli – ha concluso- sarà all’opera ancor prima che noi ce ne accorgiamo, guiderà i nostri passi, ricongiungendo ciò che è diviso: il desiderio di fare il bene e di seguire Gesù, la propensione a comportarci in modo sbagliato, a non resistere alle tentazioni. Ascolta la Parola, lasciala entrare in te, nel tuo cuore diviso”. Siamo grati al Signore e a quanti con grande amore e disponibilità hanno collaborato per rendere possibile tutto questo, in primis ai nostri cari sacerdoti e a Suor Bonaria Mela.  Ora 33 nuovi germogli arricchiscono la Chiesa con la loro testimonianza d’incontro dell’amore di Dio!