Chiamati alla Comunione!

Da pochi giorni siamo entrati in Quaresima, tempo speciale di preparazione alla grande festa della Pasqua che celebra la vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato. E proprio in questo tempo ciascuno di noi è chiamato a vivere la quotidianità in modo diverso, cercando di distaccarsi da quegli eccessi che ormai sono entrati a far parte, purtroppo, della nostra “normalità”. Per far questo, cari fratelli, ancora una volta, c’è bisogno della Preghiera.
Costante, sincera, audace, forte a tal punto da riuscire a spazzare via dal nostro cuore l’odio, la violenza, l’indifferenza, la sfiducia, forte a tal punto da esigere il perdono, la riconciliazione, la pace. Questo tempo quaresimale è anche un richiamo costante alla “comunione”. Questa parola appare nella Bibbia ben94 volte di cui otto nel nuovo testamento ed è proprio sulla novantaquattresima che vogliamo soffermarci, per afferrare il senso profondo di ciò che il Signore ci chiama a fare. Nella I  lettera di Giovanni al capitolo 1, 1-7 si legge : “ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato”. E’ straordinario! La comunione, l’essere uno con Cristo, ci salva dal peccato, ci strappa dalla morte. La comunione ci aiuta a diventare cristiani autentici, prendere le sembianze di Gesù fino a far brillare sul nostro volto la Sua luce, fino a diffondere nel mondo, come faceva Lui, l’Amore verso tutti i fratelli. I lontani o i vicini scomodi, i parenti o gli sconosciuti, gettando ovunque il seme dell’unità e della concordia. La comunione va costruita giorno dopo giorno come il muratore che mettendo mattone su mattone arriva a costruire la casa. Sì, comunione è costruire questa casa spirituale non solo per “noi” ma “con noi”. Se apro il mio cuore al fratello, certamente lui aprirà il suo : è questo l’inizio di una nuova creazione. Come sapete, la nostra è una grande Comunità sparsa per l’Italia e non sempre è facile mantenere i contatti gli uni con gli altri: Milano con Palermo, Roma con Sassari e così via. Ma lo Spirito non conosce confini, non esistono muri che non possono essere superati. Inoltre in ogni comunità locale ci sono i “ministeri di intercessione”: un gruppo di fratelli che sulla base di un forte carisma, si dedicano a pregare per ogni richiesta che gli viene presentata, singola o comunitaria. Per raggiungerli e fargli avere le vostre preghiere, potete anche utilizzare la mail della Comunità accessibile da questo sito! “Dove due o tre sono riuniti, dice Gesù, io sono in mezzo a loro”. E ancora: “chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete”. L’impegno di preghiera che oggi vogliamo condividere da questa pagina web oggi è quello per il Giappone e per la Libia. Vogliamo, dobbiamo, essere cenacolo di preghiera per l’immane tragedia che ha colpito l’oriente, per le vittime, oltre 22 mila, i familiari delle vittime, per la terribile minaccia del nucleare che ne è scaturita, e per questa guerra pericolosa che sta coinvolgendo l’Europa mettendo in discussione gli equilibri geopolitica; per i leader internazionali, perché trovino una soluzione pacifica e pensino alla salvezza della gente. Crediamo che tutto questo possa essere fermato anche dalla nostra Comunione di preghiera.